Da “Strategie. Rivista Italiana di Programmazione Neuro Linguistica”,
       	    n. 4, gennaio – aprile 2004, pp. 48 – 49
 “Se solo riusciremo a vedere 1’ universo come un tutt’ uno in cui ogni parte riflette la
              totalitâ e in cui la grande bellezza sta nella diversità, cominceremo a capire chi siamo
              e dove stiamo. Altrimenti saremo solo come la rana del proverbio cinese che, dal
              fondo di un pozzo, guarda in su e crede che quel che vede sia tutto il cielo” (Tiziano Terzani)
              La PNL definisce “posizione percettiva” il punto di vista da cui un individuo percepisce un evento o una relazione.
              Ogni persona ha una propria particolare interpretazione della realtà che lo circonda e lo coinvolge, filtrata dalle proprie esperienze, apprendimenti, convinzioni, valori, metaprogrammi e dalle circostanze emotive in cui si trova.
              Questo nostro essere immersi in una realtà (mappa) che a volte consideriamo come unica (territorio) rappresenta un limite al raggiungimento di obiettivi (relazionali e no).
              Adottare prospettive differenziate rispetto alle nostre rappresenta un’ abilità indispensabile per allargare la nostra visione del mondo, arricchire la nostra mappa e arricchire le nostre relazioni individuali e professionali.
              Dice Robert Dilts che “Agire come Se” fossi l’altro o fossi un semplice osservatore permette  non solo di liberarsi della percezione attuale dei limiti della realtà, ma anche di usare pienamente l’immaginazione e quindi di accedere alle proprie risorse (Dilts 2003).
              
La PNL riconosce 4 posizioni percettive:
              • prima posizione: è la posizione sé. La persona è associata completamente a! proprio punto di vista: è il modo in cui noi filtriamo e valutiamo solitamente le situazioni come conseguenza delle nostre convinzioni, valori, opinioni,
              • seconda posizione: è la posizione altri. La persona è associata al punto di vista dell’altro 
              e percepisce la situazione secondo la prospettiva dell’altro pensando come lui. E’ la base dell’empatia e della relazione con l’altro.
              •	terza posizione: è la posizione osservatore. La persona si dissocia da sé e dalla posizione dell’interlocutore e guarda alla situazione con gli occhi di un osservatore esterno, distaccato dal problema. Osserva la relazione che c’è tra i due interlocutori.
              •	quarta posizione: è la posizione noi. La persona percepisce la situazione dal punto di vista di un sistema più ampio entro cui i due soggetti agiscono.
              
L’esercizio che presentiamo prende in considerazione le prime tre posizioni.
              
Esercizio                                                        
              
              Obiettivi:
              - diventare consapevoli, attraverso un’azione scenica, che la mappa non è il territorio
              - sviluppare e allenare la capacità di osservazione e calibrazione.
              - sviluppare e allenare la capacità di entrare nelle diverse posizioni percettive
              - sviluppare e allenare 1’ abilità di assumere prospettive molteplici e differenziate così   da ampliare la propria comprensione di un evento o di una relazione                                        
              - sviluppare e allenare la capacità di accedere alle proprie risorse e potenzialità latenti
                            
              Utilizzo: l’esercizio può essere utilizzato in percorsi formativi contenenti temi dedicati a:
              -	problematiche relazionali
              -	apprendimento     
              -	gestione del conflitto e negoziazione
              -	comunicazione per la vendita
              -	problem solving
              
              Dimensione del gruppo: gruppi di tre persone (A, B, C)                            
              
              Durata: 40 minuti per ogni soggetto; totale 120 minuti                            
              
              Struttura dell’ esercizio:                            
              
Prima parte: durata 5 minuti
              •	A racconta in modo esaustivo un proprio problema di tipo relazionale (disaccordi, incomprensione, conflitti...) che ha con un’altra persona
              •	B osserva e calibra attentamente A
              •	C pone domande ad A per cogliere a fondo le caratteristiche del problema dal punto di vista dello stesso A
              
Seconda parte: 15 minuti
              Interpretazione del problema:
              •	A entra in seconda posizione con la persona con cui ha il problema e lo interpreta come se fosse l’altro (esprimendo le opinioni e i sentimenti dell’ altro)
              •	B si mette nei panni di A e interpreta il problema dal punto di vista di A e come se fosse A
              •	C osserva dall’esterno (può intervenire solo nel caso che A non riesca ad entrare totalmente in seconda posizione con la persona che rappresenta)
              
Terza parte: 10 minuti
              •	A entra in terza posizione e osserva da fuori la rappresentazione di B e C
              * B si mette nei panni di A e interpreta il probiema dal punto di vista di A e come se fosse A
              •	C interpreta la persona con cui A ha il problema ripetendo le parole e i comportamenti che precedentemente lo stesso A in seconda posizione aveva espresso
              
Feedback:	10 minuti
              •	come ha vissuto A l’esperienza in seconda posizione?
              •	e quella in terza posizione?
              •	in che modo l’essere entrato in seconda e terza posizione ha modificato la percezione di A circa il problema (in termini emotivi, cognitivi, di giudizio...)?
            
Bibliografia
              Mauro Scardovelli - Il feedback costruttivo - Unicopli, Milano, 1993
              G.	Granata — PNL. La programmazione neurolinguistica - De Vecchi Editore, Milano, 1999
              J.	O’Connor -- Il libro del leader. Guidare e coinvolgere con la PNL - Ecornind Publication, Salerno, 2000
              R.	Dilts — Creare modelli con la PNL - Astrolabio, Roma, 2003
              T.	Terzani - Lettere contro la guerra — Longanesi & C., Milano, 2002