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Negoziazione tra le parti

di Anna Maria Megna


Da “Strategie. Rivista Italiana di Programmazione Neuro Linguistica”,
n. 5, maggio - agosto 2004, pp. 46 – 48

Lasciate ai vostri giudizi il loro proprio sviluppo indisturbato, che – come ogni progresso – deve venire dall’intimo profondo e non può essere da nulla represso o accelerato. Tutto è portare a termine e poi generare. Lasciar compiersi ogni impressione e ogni germe d’un sentimento dentro di sé, nel buio, nell’indicibile, nell’inconscio irraggiungibile alla propria ragione, e attendere con profonda umiltà e pazienza l’ora del parto d’una nuova chiarezza…”

(Rainer Maria Rilke)


La tecnica di negoziazione tra le parti rientra nel modello per parti della Programmazione Neurolinguistica. Tale modello funziona sulla base di un presupposto: che nella persona ci siano “parti” autonome responsabili dei comportamenti che la persona agisce. Presupporre ciò non significa che l’esistenza delle parti sia reale, ma è utile e funzionale per ottenere risultati efficaci nella soluzione dei problemi. E’ un modo efficace di analizzare e rielaborare i dati di realtà.
Quando coesistono due parti (interne od esterne) che hanno pareri diversi sullo stesso argomento si ha una situazione di conflitto.
Il conflitto interno alla persona genera incongruenze e malesseri; difficoltà di scelta e blocchi.
Nella negoziazione tra le parti si ha come ipotesi che il problema sia causato da due o più parti in conflitto fra di loro.
Ciascuna delle parti ha una funzione importante e necessaria per la persona e adempie in modo efficace al suo compito, ma le parti si intralciano! Operano sì in modo utile per la persona, ma il modo di agire di una è in conflitto con quello dell’altra.
Ad esempio può accadere che si sia intenzionati ad andare in palestra e si sta per farlo, quando qualcosa (ad es. una voce interna) ci dice che sarebbe bello rimanere al caldo guardando un bel film o terminando il libro che abbiamo appena iniziato. Si decide di rimanere in casa quando un’altra voce ci dice che non ci occupiamo abbastanza della nostra salute e del nostro corpo…………..
In questo caso ci sono due parti le cui funzioni sono valide: sia quella della parte che vuole fare sport, che quella della parte che vuole leggere o guardare un film. Il problema è che, se entrambe vogliono assolvere al proprio compito contemporaneamente, nessuna delle due potrà funzionare bene perché interferiscono l’una con l’altra.
La negoziazione è un altro modo di organizzare l’esperienza: il problema è dato dall’attivazione contemporanea di due o più parti che cercano di svolgere la propria funzione e la soluzione si avrà al termine della negoziazione.
Per poter negoziare è necessario: Nello schema di negoziazione è importante trovare quali sono le parti che si ostacolano a vicenda, scoprire quali sono le loro funzioni e soprattutto le loro intenzioni che si presuppongono essere positive per entrambe le parti.
In questo schema si agisce in modo tale che le due parti non entrino più in conflitto e non disperdano le energie della persona.
Lo scopo è riconciliare le parti in conflitto.

Fino ad ora si è parlato di parti interne alla persona.
Tuttavia lo schema della negoziazione della PNL ha alcune caratteristiche in comune con la negoziazione classica tra due persone e sistemi.
I presupposti citati in corsivo nella pagina precedente sono necessari anche in qualsiasi negoziazione tra parti esterne.
La struttura di entrambe è win-win, io sono ok - tu sei ok, io vinco – tu vinci. Lo scopo è soddisfare gli interessi delle parti e mantenere e/o migliorare i rapporti.
Per far ciò è importante: conoscere se stessi, conoscere l’altro, trovare i vantaggi reciproci dell’accordo e i criteri che porteranno all’accordo.
E’ comunque necessario precisare che nella negoziazione tra persone o sistemi non avviene l’integrazione tra le parti.

Schema di negoziazione tra le parti
  1. Definizione del problema e identificazione delle parti coinvolte

  2. Stabilire una cornice di accordo affinché entrambe le parti acconsentano all’accordo

  3. Rivolgere alle parti domanderelative alle loro funzioni positive ( specifica dei criteri) e al riconoscimento della parte che le ostacola

  4. Stabilire una comunicazione fra le parti

  5. Constatare e assicurarsi che l’accordo di tutte le parti sia congruente

  6. Verifica ecologica

Esercizio: Negoziazione tra parti interne con ancore spaziali o sedie

Obiettivi:

Utilizzo:
l’esercizio può essere utilizzato in percorsi formativi contenenti temi dedicati a:

Dimensione del gruppo: gruppi di tre persone (A, B, C: esploratore, programmatore, osservatore)

Durata: 30 minuti per ogni soggetto; totale 90 minuti

Struttura dell’esercizio:

DEFINIZIONE DEL PROBLEMA E DELLE PARTI IN CONFLITTO STABILIRE LA CORNICE DELL’ACCORDO IDENTIFICARE I CRITERI E LE INTENZIONI DELLE PARTI RICONOSCIMENTO E SCAMBIO DELLE QUALITÀ INTEGRAZIONE FEEDBACK

Bibliografia
R.M.Rilke – Lettere a un giovane poeta – Adelphi, Milano 1980 (ediz. originale 1929)
R. Bandler, J. Grinder - La metamorfosi terapeutica - Astrolabio, Roma 1980
R. Bandler, J. Grinder - La ristrutturazione - Astrolabio, Roma 1983
R. Fisher, W. Ury - L’arte del negoziato – Mondatori, Milano 1995
F. Tamanza, S. Cominetti – Modulo Pratictioner (appunti), Bologna, novembre 1996
R. Dilts, T. Hallbom, S. Smith - Convinzioni. Forme di pensiero che plasmano la nostra esistenza - Astrolabio, Roma 1998
R. Dilts – Creare modelli con la PNL - Astrolabio, Roma, 2003
R. Dilts - I livelli di pensiero - NLP Italy, Urgnano (Bg), 2003


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